Decolla l’alleanza Sacbo-Abem

Dopo la sentenza del Tar che annulla la concessione del Catullo si pensa alla gara europea e al progetto da costruire con Bergamo.

(red.) Non possono che gioire della sentenza del Tar giunta mercoledì 12 febbraio la Sacbo e Abem che gestiscono l’aeroporto di Orio al Serio. Il tribunale di via Zima ha infatti annullato la concessione quarantennale che attribuiva la gestione dello scalo di Montichiari al Catullo di Verona. Nelle reazioni, al primo posto c’è Abem (che già percorse la via giudiziaria nel 2009).
Giuliano Campana, presidente della società bresciana nata per far uscire Montichiari dallo stallo in cui si trovava e si trova,commenta: «È quello che volevamo ed ora Abem ha una ragione in più per esserci. Già nei prossimi giorni riunirò il Cda per valutare la situazione e decidere la portata del nostro impegno. Certamente non possiamo muoverci dasoli, ma servono alleanze importanti. La sentenza pone un punto fermo sull’intera vicenda, anche se mi rendo conto che la Catullo non starà a guardare. Del resto io giudico i fatti: Sacbo ha ampiamente dimostrato un’ottima capacità gestionale e manageriale. Certo, probabilmente ci sarà lo scoglio di una gara internazionale alla quale dovremo partecipare, ma qualsiasi esito andrà bene: chi è disposto ad investire ha anche un progetto industriale convincente».
Soddisfatto anche Francesco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia, tra i primi a commentare la sentenza del Tar. «Adesso è urgente sedersi attorno ad un tavolo per costruire con Bergamo un progetto finalizzato alla gara d’appalto». Sacbo, dal canto suo,«prende atto dell’esito del ricorso, in linea con le proprie attese, ed esprime fiducia che il futuro dello scalo bresciano possa essere inquadrato in una logica di sviluppo del sistema aeroportuale della Lombardia e scaturire da un piano strategico basato in primis sulla sinergia con l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio».

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