Concessione alla Catullo: Sacbo presenta ricorso

La società che gestisce lo scalo di Orio al Serio (Bergamo) ha depositato opposizione contro l'affidamento a Verona dell'aeroporto bresciano.

(red.) Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) ha presentato ricorso contro l’assegnazione della concessione del D’Annunzio di Montichiari (Brescia) allo scalo veronese Catullo.
Analoga azione era già stata intrapresa dalla bresciana Abem Spa al Tar il 30 aprile scorso. Si allarga dunque e si compatta il fronte delle società che si oppongono alla scelta dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia di assegnare alla società veronese, per altri 40 anni, la gestione della struttura monteclarense.
Certo è che la mossa di Sacbo ha un peso ben diverso rispetto a quella di Abme: Orio al Serio è infatti un aeroporto importante, con grandi cifre (nel 2012 il quarto per numero di passeggeri, 8milioni).
Nonostante gli incontri avvenuti all’epoca con i ministeri, poi Roma aveva deciso per l’assegnazione a Verona, scelta mal digerita da Orio e da Brescia che speravano invece nell’indizione di una gara europea.
Non solo, tra i soci di Sacbo c’è anche Sea (Linate e Malpensa) con il 30,98% delle quote. Il ricorso di Bergamo assume dunque una valenza importante anche alla luce degli aspetti politici e industriali relativi allo scalo bresciano.

 

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