Concessione alla Catullo, Bettoni: “Assurdo”

Per il presidente della Camera di Commercio di Brescia si tratta di uno "schiaffo" all'economia locale e annuncia battaglia legale contro la decisione del ministero.

(red.) Se il presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, e l’assessore in Broletto alle Attività Produttive, Giorgio Bontempi, hanno “benedetto” la scelta del ministero delle Infrastrutture di rinnovare alla “Catullo” di Verona la concessione aeroportuale (per 40 anni) dello scalo di Montichiari, questa decisione è invece pesantemente stigmatizzata dal presidente della Camera di Commercio bresciana, Franco Bettoni, che l’ha definita “assurda”.
Uno “schiaffo” all´economia bresciana, secondo Bettoni, in qualche modo vicino alle posizioni espresse da Legambiente che ha parlato di “sconfitta del campanilismo bresciano”.
Non solo, dal numero uno di via Einaudi viene rilanciata una nuova battaglia legale per opporsi alla decisione dei ministri Passera e Grilli, sebbene ci sia un’apertura verso chi detiene l’autorizzazione.
In attesa che il Consiglio di amministrazione di Abem voglia adire alle vie legali contro la concessione diretta (senza gara) affidata ai veronesi,  per Bettoni si tratta di una scelta che danneggia l’economia bresciana.
Il presidente di Catullo spa Paolo Arena ha detto che “con il sistema Brescia inizieremo un colloquio approfondito per trovare soluzioni condivise per un progetto di sviluppo che veda tutti soddisfatti. Noi non chiudiamo le porte al dialogo, spero che anche loro facciano altrettanto”.
Parole diplomatiche, ma Bettoni vuole portare la concessione in gara europea.
Sul tavolo poi alcuni punti che i soci bresciani vorrebbero chiarire: innanzitutto conoscere se è lecito che un governo in carica solo per la gestione ordinaria possa affidare una concessione quarantennale,  e su quali basi.
Bettoni non chiude del tutto però ed è disposto a sedersi attorno ad un tavolo per discutere la questione, ma la posizione è ferma e non ammette repliche.

 

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