Mr. Esselunga: “Vogliamo hub della valle del Po”

"Diventi scalo intercontinentale". Così il presidente Bernardo Caprotti in un dibattito alla fondazione del Corsera, 'Dall'Italia al mondo-Il sistema aeroportuale della Valle Padana'.

(red.) “Noi della Valle del Po abbiamo il diritto di avere un nostro hub”. E’ quanto sostiene il numero uno di Esselunga Bernardo Caprotti nel corso di un dibattito alla fondazione del Corriere della Sera ‘Dall’Italia al mondo- Il sistema aeroportuale della Valle Padana’.
Nel corso del suo intervento Caprotti ha rilanciato la sua proposta avanzata fatta a novembre dalle pagine dello stesso Corriere della Sera con la quale sosteneva la necessità di trasformare l’aeroporto bresciano di Montichiari in un vero e proprio hub.
Senza voler contestare l’utilità di Malpensa, Caprotti ha sottolineato come il depotenziamento di Linate abbia di fatto creato disagi ai viaggiatori. “Io sono un ubicazionista che a volte ha anche sbagliato”, ha sottolineato, “ma so cosa bisogna fare per trovare una ubicazione giusta. Prima di tutto ci vuole un pezzo di terra, poi la location che abbia un bacino di utenza consistente e che il terreno non sia commerciale perchè altrimenti non ci si fa niente”.
“Io ho trovato a est di Milano 44 chilometri quadrati aeroportuali”, ha continuato Caprotti, “vale a dire Montichiari e Ghedi e vorrei sapere, se Malpensa non funziona come non funziona, come si fa a trovare un’altra area analoga nella Val Padana. Brescia è centralissima e raggiungibilissima per trasformare il suo aeroporto in aeroporto intercontinentale. Si tratta di un’area grande come quella degli aeroporti di Heatrow di Londra, del Jfk di New York e del Charles De Gaulle di Parigi”.
“Inoltre”, ha spiegato, “non vedo perché noi non possiamo avere due hub intercontinentali: uno a Roma e uno per noi della Val padana. Montichiari inoltre ha due autostrade che lo raggiungono e una tav mentre a Malpensa la gente non ci vuole andare, i vettori nemmeno. Penso che Malpensa sia messa lassù per servire l’Isola Bella e quelli del lago Maggiore ma non, ad esempio, quelli che arrivano da Ferrara”.
Nel corso del dibattito è stato presentato da Renato Mannheimer un sondaggio riservato ai viaggiatori del Nord secondo il quale oltre il 60% degli intervistati si è detto favorevole alla trasformazione di Montichiari, che attualmente è usato come aeroporto cargo, in un vero e proprio hub.

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