D’Annunzio, azzerato il Cda bresciano

Nominato amministratore unico della Spa Carmine Bassetti. Per l'ex presidente Bettinsoli si tratta di un errore, mentre per Saglia "è segnale non distensivo".

(red.) C’è un colpo di scena nella vicenda della società Catullo che gestisce gli aeroporti di Villafranca e Montichiari che è emblematico dei rapporti, non certo distesi, tra Brescia e Verona. Una decisione che forse era già nell’aria, ma che potrebbe comunque lasciare una pesante ipoteca anche sul futuro dello scalo monteclarense.
L´assemblea della D´Annunzio, che si è svolta giovedì nella città di Giulietta, ha dato, con un netto colpo di scure, un taglio ai costi di gestione, azzerando  il Consiglio di amministrazione bresciano, presieduto da Vigilio Bettinsoli, che era arrivato a scadenza.
Amministratore unico del Consiglio di amministrazione il direttore generale degli Aeroporti del Garda è stato nominato Carmine Bassetti, scelto  “per imprimere una svolta di impronta tecnica alla gestione”.
Ma per l’ex presidente bresciano si tratta di una scelta discutibile, perché il nuovo amministratore unico non consoce il territorio, aggiungendo anche che sarebbe stato preferibile adottare un’altra linea, ovvero un board (anche senza compenso) che garantisse una maggiore presenza per la realtà bresciana.
Per Stefano Saglia, deputato del Pdl, si tratta di un segnale “non distensivo” da parte della società veronese.
L’assemblea ha anche approvato il bilancio 2011, confermando le difficoltà già annunciate e previste. Le perdite ammontano a 4,8 milioni ( esclusi gli oneri in carico al gestore). Nell’anno precedente l’eserecizio si era chiuso a -4,6 milioni di euro.
Lo scalo ha movimentato 40.142 tonnellate di merce (cargo e postale) e 33.797 passeggeri. La perdita effettiva della business unit è di – 9, 8 milioni di euro.

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