A2a abbandona il carbone. E giù il gas serra e CO2: i tempi

Il gruppo fissa i tempi per una migliore politica energetica e puntando su fonti rinnovabili e zero carbone.

Più informazioni su

(red.) Dal gruppo A2A, che in questi giorni intorno a venerdì 27 marzo è alle prese anche con le nomine, fanno sapere di voler rendere più ambiziosi gli obiettivi di decarbonizzazione e con una riduzione – già del 46% rispetto al 2017 – di gas serra nell’atmosfera fino al 2030. Ha intenzione di portare avanti il processo attraverso le fonti rinnovabili di fotovoltaico ed eolico, migliorando gli impianti a gas a ciclo combinato e convertendo le centrali a carbone e olio combustibile dalla Brescia-Lamarmora e Monfalcone.

Il piano prevede anche di azzerare le emissioni di gas serra legate ai consumi energetici entro il 2024. Mentre è già stato ridotto del 19% quello dell’anidride carbonica puntando sulle fonti rinnovabili e meno carbone. Attualmente la rete del teleriscaldamento serve 21 mila edifici e lavora grazie al termovalorizzatore da dove arriva il 65% del calore, dalla centrale di Lamarmora e anche dalle caldaie della Ori Martin e non solo.

In questo ambito si inserisce anche il nuovo piano di 70 milioni di euro per ridurre ulteriormente le emissioni spegnendo la centrale a carbone e sfruttando altre fonti. Il carbone non dovrebbe essere più utilizzato dal 2022 e si prevede anche di tagliare l’anidride carbonica pari a un bosco delle dimensioni di Brescia e azzerando quanto in media producono più di 26 mila auto in un anno.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.