Multiutility, verso partnership tra A2a e AEB (Brianza)

Ci sono le basi per un accordo. Parte di Unareti (A2a) ad Aeb e la società bresciana milanese avrà il 33,5%.

(red.) I Consigli di Amministrazione di A2A Spa e di Ambiente Energia Brianza AEB hanno definito il percorso di studio di fattibilità per la realizzazione del progetto di partnership territoriale che coinvolge le due multiutility lombarde, ponendo le basi per la creazione di un nuovo soggetto industriale seguendo il modello della Multi-utility dei Territori. A2A e AEB, proseguendo nel percorso comunicato il 17 ottobre e il 20 dicembre 2019 – si legge in una nota – hanno completato positivamente la fase di studio della partnership industriale con l’approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione di Unareti Spa (controllata al 100% da A2A) e di AEB di un progetto di aggregazione da realizzarsi attraverso un’operazione di scissione parziale di Unareti in favore della beneficiaria AEB.

Secondo questo progetto, il ramo d’azienda oggetto di scissione sarà costituito da alcuni asset di distribuzione gas nelle province di Milano e Bergamo e dall’intera partecipazione nella società dedicata alle attività di illuminazione pubblica: AEB arriverebbe a beneficiare di 79 mila punti di riconsegna del gas e diventerebbe il polo di sviluppo del Gruppo nel segmento dell’illuminazione pubblica, con oltre 250 mila punti luce. Il progetto prevede inoltre che, al completamento del percorso di aggregazione, A2A faccia il proprio ingresso nel capitale di AEB con una quota del 33,5%. La maggioranza del capitale sociale di AEB rimarrebbe nelle mani dei Comuni attualmente soci di AEB, con il Comune di Seregno che conferma il proprio ruolo di capofila della compagine sociale.

A2A diventerebbe partner industriale della società, con prerogative di governance adeguate a consentire il consolidamento. Il progetto assicura, in ogni caso, ai soci pubblici un ruolo decisivo nelle decisioni strategiche. Il progetto di partnership – continua la nota – sarà ora sottoposto all’approvazione dei Consigli Comunali, dell’assemblea degli azionisti di AEB e del Consiglio di Amministrazione di A2A. Prima che diventi esecutivo, dovranno essere inoltre completate le attività di due diligence e dovrà essere ottenuta la clearance antitrust. Le linee guida strategiche già condivise, verranno declinate nelle prossime settimane nel piano industriale di AEB finalizzato alla massimizzazione della generazione del valore per i partner attraverso un miglioramento ed ampliamento dei servizi sul territorio, ed un efficientamento ed integrazione dei processi.

Le parti hanno condiviso l’obiettivo di perfezionare il progetto di aggregazione dall’1 luglio 2020. L’aggregazione permetterà di rinforzare al tempo stesso la competitività e la vocazione territoriale di AEB, garantendo una crescita sostenibile e duratura nel tempo attraverso un accentuato profilo industriale nelle attività presidiate in particolare nelle reti di distribuzione (gas, elettriche) e nell’illuminazione pubblica. La nuova AEB post aggregazione potrà contare, grazie agli apporti di A2A, su un EBITDA di oltre 50 M€, raggiungendo una dimensione rilevante nel panorama nazionale con la possibilità di attivare sin da subito sinergie commerciali, industriali ed operative in tutti i settori. A2A conferma il proprio percorso di crescita attraverso selettive partnership territoriali in territori adiacenti a quelli presidiati, secondo il modello della multiutility dei territori volto a valorizzare la storia e l’identità delle aziende locali.

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