Bilancio semestre A2a, utile +70% rispetto al 2017

Il Consiglio di amministrazione del gruppo ha approvato la relazione relativa ai conti dei primi sei mesi del 2018 e con risultati definiti soddisfacenti.

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    (red.) Martedì 31 luglio a Milano si è riunito il Consiglio di Amministrazione di A2a guidato dal presidente Giovanni Valotti per esaminare e approvare la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018. Il primo semestre dell’anno si è chiuso con risultati economico-finanziari soddisfacenti, allineati alle attese del Gruppo. Il Margine operativo lordo (EBITDA), pari a 657 milioni di euro (+3,1%), oltre al contributo delle società di nuova acquisizione del 2017 e del 2018, ha beneficiato della forte crescita organica registrata nella BU Generazione e nella BU Mercato. Ancora più sostenuta la crescita del Margine operativo lordo ordinario – si legge in una nota del gruppo – che si incrementa di 39 milioni di euro (+6,6%), passando da 592 milioni di euro al 30 giugno 2017 a 631 milioni di euro al 30 giugno 2018. Lo scenario del primo semestre 2018 è stato caratterizzato da elevate quotazioni del gas: il prezzo medio del gas al PSV è stato pari a 22 euro/MWh, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinando un incremento nei prezzi dell’energia elettrica ma anche una contrazione significativa degli spread sulle produzioni a gas.

    L’utile netto di pertinenza del Gruppo nei primi sei mesi del 2018 è cresciuto di 110 milioni di euro (pari a +70%) rispetto al valore corrispondente del 2017, raggiungendo 267 milioni di euro (157 milioni di euro al 30 giugno 2017). Quello del primo semestre 2017 è stato significativamente influenzato dagli effetti conseguenti l’esercizio, l’1 luglio 2017, della PUT Option sull’intera quota del capitale sociale detenuta da A2a nella società montenegrina EPCG: l’esercizio ha comportato infatti l’iscrizione di 95 milioni di euro di effetti negativi sull’utile netto del primo semestre 2017. Nel corso del 2018 l’accordo per l’esercizio della PUT è stato rinegoziato determinando, a conto economico, un impatto positivo nel semestre pari a 4 milioni di euro. Inoltre, è stata ceduta la partecipazione nella miniera di carbone Rudnik Uglija ad Pljevjia, generando una
    plusvalenza pari a 6 milioni di euro. Escludendo gli effetti collegati alla gestione delle partecipazioni in Montenegro, l’utile netto “ordinario” risulta in crescita di 6 milioni di euro rispetto al valore corrispondente del 2017, da 251 milioni di euro al 30 giugno 2017 a 257 milioni di euro al 30 giugno 2018.

    Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 196 milioni di euro, dopo investimenti per 187 milioni e il pagamento di dividendi per 180 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018 si è pertanto attestata a 3.030 milioni di euro (3.226 milioni di euro a fine 2017). Nel primo semestre 2018, i ricavi del Gruppo A2a sono risultati pari a 3.081 milioni di euro, in aumento di 277 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+10%). L’aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai ricavi di vendita di energia elettrica sui mercati all’ingrosso e su Ipex, a seguito dei maggiori volumi venduti, alle maggiori vendite energia elettrica su mercato libero elettricità, in particolare grandi clienti, nonché ai maggiori ricavi relativi ai certificati verdi. Il margine operativo lordo si è attestato a 657 milioni di euro, in crescita di 20 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2017 (+3%). Quello prima delle componenti non ricorrenti (pari a 45 milioni di euro nel primo semestre 2017 e scese a 26 milioni di euro nel primo semestre 2018) è cresciuto di 39 milioni di euro (+7%).

    Al netto del contributo fornito dall’ampliamento del perimetro dovuto al consolidamento delle società proprietarie di impianti rinnovabili e di altri minori acquisite nel 2017 (contributo complessivo pari a circa 10 milioni di euro) un importante apporto è stato fornito dalle Business Unit Generazione e Mercato che hanno registrato significativi incrementi di redditività operativa. Il Risultato Operativo Netto, pari a 436 milioni di euro, risulta essere in crescita di 3 milioni di euro rispetto al valore del 2017 (433 milioni di euro) corrispondente all’incremento del margine operativo lordo, parzialmente compensato dall’incremento degli ammortamenti relativi agli investimenti effettuati nel 2017 e agli asset acquisiti nel corso del 2017 tramite operazioni di M&A. L’utile netto di pertinenza del Gruppo nei primi sei mesi del 2018 ha raggiunto 267 milioni di euro (157 milioni di euro al 30 giugno 2017) in significativo incremento di 110 milioni.

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