Green Hill, continua lo sciopero della fame

I manifestanti che venerdì si sono recati a Montichiari per consegnare la petizione per la chiusura dell'azienda, hanno dormito davanti al municipio e una decina ha iniziato il digiuno.

(red.) Sembrava avessero desistito dal proposito di uno sciopero della fame per protestare contro Green Hill, l’azienda di cavie da laboratorio di Montichiari (Brescia).
Nel pomeriggio di venerdì, davanti al comune si è tenuta una nuova manifestazione degli animalisti (presente anche l’ex ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla, che ha presentato un esposto contro l’azienda bresciana) che hanno consegnato al sindaco Elena Zanola una petizione con quasi 17 mila firme nella quale viene chiesta la chiusura del laboratorio in cui vengono allevati cani beagle destinati alla vivisezione.
Una decina di attivisti arrivati da Desenzano, Pisa, Trieste, Genova, Pordenone, in maggior numero donne, avevano infatti proclamato lo sciopero della fame. Con sacchi a pelo, si erano posizionati  sotto il porticato del municipio con l’intenzione di restarvi ad oltranza, fino a quando l’allevamento ‘Green Hill’ sarà chiuso.
Dopo due ore di trattative, però,  gli agenti della Polizia municipale di Montichiari li avevano convinti a sospendere la manifestazione. Ma, nella mattinata di sabato, gli agenti hanno trovato gli animalisti ancora accampati davanti alla sede comunale.
Una decina di loro ha scelto di proseguire lo sciopero della fame contro la Green Hill. A segnalare la protesta un grande lenzuolo bianco issato davanti al comune dove si legge la scritta “2 dicembre”, data di inizio del digiuno.
I manifestanti sono apparsi infreddoliti e provati, ma decisi a proseguire la protesta. Nessun problema di ordine pubblico viene segnalato dalle forze dell’ordine.
Nelle prime ore della mattina le forze dell’ordine hanno transennato il porticato, impedendo l’accesso agli attivisti.
”Siamo ancora qui e non molliamo”, hanno detto, ”siamo, anzi, ancora più motivati”. ”Piove, ma ci siamo attrezzati con ombrelli ed impermeabili”, hanno spiegato. “Vogliamo solo manifestare in maniera civile e pacifica”. Altre persone sarebbero in arrivo da Roma e Napoli.

 

 

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