Imu e Tasi, Brescia alla resa dei conti

Il 16 dicembre tutti chiamati al versamento del saldo 2014. In città stangata per capannoni, negozi e seconde case.

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    imu 2(red.) Il 16 dicembre tutti chiamati al versamento del saldo Imu e Tasi 2014: si paga a Brescia, Bergamo, Trieste, Roma, Milano, Firenze, Bologna, Perugia, Palermo, Bari, Catania, Cagliari, Catanzaro, Cosenza, Lucca, Monza, Venezia, Trento, Grosseto, Torino, Agrigento, Messina, L’Aquila e in tutti gli altri Comuni di Italia dove sono stati pagati gli acconti 2014 già lo scorso mese di giugno, o per quanto riguarda la Tasi anche del mese di ottobre.
    Pagano il 16 dicembre anche coloro che, per la Tasi, non hanno pagato l’acconto né a giugno né ad ottobre e che verseranno l’importo della nuova tassa sulla casa in un’unica soluzione e calcolandola sull’aliquota base dell’1 per mille.
    Tutti gli altri, proprietari e inquilini, sono tenuti al versamento della metà dell’importo già versato. Anche a dicembre la Tasi, ma anche l’Imu, si pagano con modello F24 o con bollettino postale. Passando all’Imu, ricordiamo che a differenza della Tasi pagano sempre e solo i proprietari di tutti gli immobili, ad eccezione di abitazioni principali e pertinenze, che invece pagano la Tasi.
    A  Brescia,s econdo i dati di uno studio Caf Acli pubblicato dal Sole 24 Ore, emrege che ils alasso colpisce soprattutto gli immobili artigianali, come i capannoni, pe ri quali l’incremento è del +128%. Non sono messe meglio le secodne case  affittate (+181%) ed i negozi ( +184%).
    Il Comune di Brescia ha modulato la Tasi con un’ aliquota al 2,5 per mille e un sistema di detrazioni che, di fatto, esenta 1/3 dei bresciani dal pagamento dell’imposta qualora l’abitazione principale abbia rendita catastale fino a 400 euro.
    La novità riguarda invece l’eventuale ricalcolo Imu che dovrà essere effettuato in tutti quei Comuni dove sono state modificate le aliquote di pagamento Imu per il 2014. In tal caso, non bisognerà versare l’altra metà dell’importo dovuto in base al primo calcolo, ma bisognerà completamente procedere ad un nuovo calcolo della tassa e versare l’intera imposta a dicembre. Altra novità Imu riguarda i terreni: pagano infatti a dicembre tutti i terreni, anche quelli agricoli.
    Gli unici ancora esenti sono solo quelli che sono ubicati nei Comuni situazioni ad oltre 600 metri di altezza dal livello del mare. Tutti gli altri pagano anche se varranno ancora delle esenzioni. Per esempio, per i terreni che si trovano in Comuni situazioni tra i 281 e i 600 metri, l’Imu si pagherà solo sui terreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali; mentre per quelli fino a 280 metri si pagherà l’intera tassa per il 2014.

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