Turotti (Ovdamatic) condannato per turbativa d’asta

Il rappresentante dell'azienda bresciana avrebbe chiesto al concorrente in una gara d'appalto di presentare un'offerta per lavorare tutti e due a Cremona.

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(red.) Condanna a tre mesi di reclusione confermata da parte della Cassazione nei confronti di Pierpaolo Turotti dell’azienda bresciana Ovdamatic che si occupa di rifornire distributori automatici di snack e bevande. Ribadito, quindi, l’esito che era già arrivato dalla Corte d’Appello di Brescia per la turbativa d’asta. Per lui, anche il risarcimento del danno a Massimo Gozzi, parte civile, rappresentante della Ideal Service. I fatti si riferiscono a quanto avvenne nel 2011 nel momento in cui il Comune di Cremona aveva lanciato un bando per affidare i servizi di ristoro nei propri uffici e invitando le due aziende alla gara e anche a una terza società.

Ma Turotti avrebbe contattato l’altro concorrente, il figlio del rappresentante della Ideal Service, per chiedere di fare una proposta intelligente e poter continuare a lavorare insieme negli uffici. La vicenda era finita al tribunale di Mantova che non aveva parlato di reati. Al contrario, la Corte d’Appello di Brescia ha parlato di condotta legata a voler alterare lo svolgimento della gara e ad avere un vantaggio. Per questo era stato condannato e la Corte di Cassazione al quale Turotti si è rivolto gli ha respinto il ricorso.

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