Frana Rino di Sonico, primi 150 mila dal Pirellone

Si sta facendo conta dei danni per lo smottamento dovuto al maltempo e che aveva portato all'evacuazione di turisti e residenti. Lavori su acqua e allarmi.

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(red.) Quella di martedì 7 agosto è stata una giornata dedicata alla conta dei danni a Rino di Sonico, in Valcamonica, nel bresciano, dove si era verificata una frana in Val Rabbia e portando a 130 evacuati tra turisti e residenti. E’ stata estesa una nuova fune al posto di quella spezzata e che è collegata a un sistema di allarme che si attiva in caso di pericolo. Ma sono presenti anche altre strumentazioni per la prevenzione, mentre per risolvere la frana sono stati programmati vari interventi sul fronte idraulico e sul monitoraggio.

Si opererà per ripristinare la strada danneggiata e a far brillare in modo controllato vari metri cubi di materiale finito nel torrente e che ha deviato l’onda di fango e detriti. Sarà anche rivisto il sistema di valutazione degli allarmi e l’installazione di nuovi sensori. Nel frattempo un primo aiuto arriverà dalla Regione Lombardia che ha deciso di stanziare i primi 150 mila euro.

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