Lettere al direttore

Anpi Brescia: solidarietà e vicinanza a Federico Gervasoni

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    L’ANPI provinciale di Brescia esprime solidarietà e vicinanza al giornalista Federico Gervasoni, fatto oggetto negli ultimi giorni di insulti e minacce di stampo fascista.

    Federico Gervasoni ha pubblicato su La Stampa, lo scorso 31 luglio, un articolo-inchiesta che fa luce su una inquietante consuetudine che si ripete da quasi tre anni in un ristorante della periferia di Brescia: l’incontro a intervalli regolari (ogni settimana, secondo il giornalista) di alcuni militanti storici del movimento neofascista Avanguardia Nazionale, sciolto nel 1976, compresi Danilo Fadini e Kim Borromeo, arrestati nel 1973 per aver fatto saltare col tritolo la sede bresciana del PSI.

    Nella foto che accompagna l’articolo (dell’aprile 2016) fa bella mostra di sé la runa oþalan, simbolo della disciolta Avanguardia Nazionale, e si vedono diversi membri fare il saluto romano. Insieme a loro c’è Laura Castagna, che alle elezioni amministrative di Brescia dello scorso giugno si è candidata alla poltrona di sindaca nella lista di Azione Sociale e Forza Nuova.

    L’aspetto inquietante di queste cene, chiaramente evidenziato da Gervasoni, è che si tratta di vere e proprie riunioni e il pensiero non può che correre alla scelta, dichiarata esplicitamente nell’estate di due anni fa, di ricostituire formalmente il movimento e ritagliarsi un ruolo nella politica italiana.

    Notizie che non possono essere ignorate da autorità e istituzioni, come gli altri segnali di un rinnovato attivismo “nero”. L’ANPI provinciale ha già espresso preoccupazione e continuerà a vigilare attentamente sugli sviluppi, mantenendo uno stretto contatto col giornalista Federico Gervasoni al quale rinnova la solidarietà.

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