Provincia, elezioni il 14 ottobre. Ma scoppia polemica

Il presidente uscente Mottinelli critica che non saranno i cittadini ancora a scegliere. E che nel bresciano solo un sindaco su cinque potrà partecipare.

(red.) Si terranno il 14 ottobre le elezioni per votare in Italia il nuovo presidente e il Consiglio delle province, compresa quella di Brescia. Lo ha stabilito il decreto Milleproroghe che venerdì 20 luglio è stato approvato dal Governo in Consiglio dei Ministri. Ma il presidente uscente di palazzo Broletto Pier Luigi Mottinelli è molto critico su questo, considerando il fatto che la guida sarà ancora eletta dai sindaci e non dai cittadini. Di fatto è una conferma della legge Delrio sul riordino degli enti locali, ma Mottinelli è tra quelli che chiedevano di portare le elezioni alla primavera del 2019 quando sono previste anche le amministrative.

E senza dimenticare che quattordici giorni dopo, il 28 ottobre, nel bresciano i cittadini saranno chiamati a votare il referendum sull’acqua pubblica. Ma c’è anche un altro discorso da fare. Alle elezioni provinciali, come da decreto, possono partecipare solo i sindaci che hanno ancora un anno e mezzo di amministrazione davanti a loro. E visto che nel 2019 la maggior parte dei Comuni – più di 150 – andranno alle urne, di fatto solo un quinto potrà votare e incidere anche sull’orientamento politico della nuova Provincia.

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