Rodengo, altri guai per il sindaco dimissionario

Andreoli avrebbe chiesto al direttivo della scuola paritaria Fenaroli di cedere gratis l'edificio al Comune per rinnovare un contributo alle attività.

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    (red.) Si aggiungono guai su altri guai giudiziari per il sindaco dimissionario bresciano di Rodengo Saiano Giuseppe Andreoli. L’ormai ex primo cittadino venerdì 13 luglio aveva annunciato come un fulmine a ciel sereno il suo passo indietro e giustificandolo per i contrasti interni alla maggioranza. Ma a questo si lega il fatto che su di lui e sul responsabile dell’ufficio Tecnico pesa un’indagine della procura di Brescia per i rapporti con l’Outlet Franciacorta Village.

    In pratica, avrebbe fatto pressioni sulla proprietà dell’area commerciale per continuare a versare il canone d’affitto per il Musil, anche se la convenzione era terminata. E minacciando di non dare il via libera ai lavori di ampliamento che si stanno effettuando. Ora, secondo quanto scrive il Giornale di Brescia, spunta un’altra denuncia nei confronti del sindaco dimissionario.

    Stavolta si fa riferimento ai rapporti tra il Comune e la scuola paritaria “Fenaroli” del paese. L’amministrazione fino al 2016 dava un contributo come buono scuola all’istituto per i 350 studenti. Poi, quando la convenzione è scaduta, Andreoli avrebbe chiesto al consiglio direttivo dell’istituto di cedere l’immobile dell’edificio al Comune gratuitamente per procedere con il rinnovo. Ma la direzione si era opposta e il sindaco aveva rimosso i propri due componenti dal comitato di gestione. Da qui l’indagine.

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