Toscana, sequestro di metalli diretti al Bresciano

La Guardia Costiera ha scoperto tonnellate di materiale a bordo di un tir che era partito da Cagliari. Era destinato a un'azienda della nostra provincia.

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    (red.) Nella giornata di mercoledì 11 luglio il personale della Guardia Costiera della Toscana è stato impegnato in due operazioni con cui sono stati sequestrati rifiuti metallici e materiale di altra natura tra Marina di Carrara e la provincia di Cagliari. Dal capoluogo sardo, su una motonave di linea, era partito alla fine di aprile un tir carico di materiali. Arrivato nel porto toscano di Marina, in sosta alla banchina “Buscaiol”, i militari della Capitaneria coordinati dal Nucleo Operativo della Polizia Ambientale della Guardia costiera di Livorno con Arpat hanno eseguito dei controlli per verificare il rispetto delle norme ambientali.

    Quindi, sono state sequestrate 30 tonnellate di rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose provenienti dalla demolizione industriale e destinati a una società del bresciano che si occupa di produrre acciaio. La procura di Massa Carrara ha convalidato il sequestro e indotto la Guardia costiera a indagare all’impianto di trattamento nel cagliaritano. Le perquisizioni negli uffici hanno portato a prendere vari documenti tutti da valutare. Nello stesso frangente sono anche stati scoperti altri illeciti e sequestrata un’area di oltre 200 metri quadrati dove c’erano altri rifiuti metallici non bonificati. Tutto il materiale d’indagine è stato poi inviato proprio alla procura di Cagliari.

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