Fuoristrada in quota, sequestro-lampo a Vestone

(red.) Si può viaggiare con i fuoristrada su tutte le montagne bresciane? E’ il tema di cui si sta discutendo dopo che Legambiente ha dato delle “bandiere nere” ai Comuni di Artogne e Piancamuno per aver ospitato l’evento di regolarità per moto storiche “Onore al Capitano”. Secondo l’associazione ambientalista, la competizione si è svolta su terreni a oltre 1.000 metri di altezza e quindi vincolati a livello paesaggistico e idrogeologico su sentieri considerati agro-silvo-pastorali.

Zone che dovrebbero, sempre secondo l’associazione, essere interdette al transito di questi mezzi che avrebbero un impatto sui boschi. Tuttavia, da Montecampione si sono voluti difendere sostenendo che la “bandiera nera” sarebbe un attacco strumentale. Ma non è l’unica situazione che fa discutere nel bresciano e come ne scrive il Giornale di Brescia.

Tanto che a Vestone, in Valsabbia, è prevista una pista da enduro sotto la provinciale che porta verso Treviso Bresciano. Su questo posto e in attesa che arrivi l’impianto, il moto club “Tre Laghi” aveva deciso di consentire l’accesso per gli allenamenti. Peccato che le Guardie forestali lo abbiano scoperto e sequestrato l’area, per poi riabilitarla, ma chiedendo che venisse ripristinata allo stato iniziale. In ogni caso, aspettando i pareri della Soprintendenza e della Commissione Paesaggio, la pista di enduro verrà costruita.