Evasione miliardaria, condanne a 92 anni

Erano ventidue gli imputati, tra cui diversi imprenditori bresciani edili. A loro offerti dei pacchetti da uno studio milanese per non pagare le tasse.

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    (red.) A metà mattina di giovedì 12 luglio al tribunale di Brescia è stata letta la sentenza del processo a carico di ventidue imputati per l’evasione fiscale da un miliardo di euro. In tutto sono arrivate condanne per 92 anni e quattro mesi. A capo di questa maxi evasione ci sarebbe stato lo studio milanese Gesti che avrebbe offerto ai clienti dei veri e propri pacchetti per non pagare le tasse. L’esito della sentenza è stato anche superiore ai 75 anni che aveva chiesto il pubblico ministero Fabio Salamone.

    In media le pene sono andate da 1 anno e sei mesi e fino a 7 anni ciascuno, mentre un imputato è stato assolto. Graziano Gesti a capo dello studio e la moglie Elisabetta Dell’Onore sono stati condannati a 6 anni. Secondo l’accusa, lo studio di consulenza, oltre ad offrire i pacchetti a diversi imprenditori bresciani operativi nell’edilizia, veniva anche data una sede virtuale. La Guardia di Finanza lo aveva scoperto notando che una di queste era stata affibbiata alla stazione ferroviaria di Rovato.

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