Temù, sindaco assolto da abuso d‘ufficio

Roberto Menici era accusato con un privato per una costruzione che aveva ordinato di demolire e ricostruire per sicurezza. Proprietario è stato condannato.

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(red.) Nella giornata di martedì 22 maggio al tribunale di Brescia si è svolta un’udienza arrivata a sentenza nell’ambito di un processo di primo grado che ha visto al centro il paese camuno di Temù. E si è arrivati alla condanna a otto mesi di reclusione per Angelo Tomasi e all’assoluzione per il sindaco Roberto Menici. Erano accusati rispettivamente di abuso edilizio e di abuso d’ufficio. Si fa riferimento a una costruzione a Palmù di Sotto per la quale nel 2014 il sindaco aveva ordinato la demolizione con ricostruzione, ma sul modello dell’esistente e di proprietà di Tomasi.

Ma queste lavorazioni sarebbero state effettuate senza alcun sopralluogo e il primo cittadino, secondo l’accusa, avrebbe provocato un danno volontario al privato. Tuttavia Menici è stato assolto perché il fatto non sussiste in quanto l’ordinanza di demolizione sarebbe stata emessa per motivi di sicurezza in casi di cedimento. Tomasi, invece, è stato condannato perché avrebbe fatto svolgere i lavori senza autorizzazioni e con modifiche diverse dall’originale. Per lui, oltre agli otto mesi con pena sospesa, anche una multa di 25 mila euro. Le motivazioni saranno depositate nell’arco di due mesi.

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