Lettere al direttore

“Sinistra a Brescia”, il “vero” genitore è chi ama i figli

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    Nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia mettiamo in pubblico i nostri pensieri sulle famiglie. Pensiamo convintamente che a segnare il destino delle società non sia solo il censo, nè la solvibilità degli stati e delle famiglie, ma la loro capacità di modificarsi, di accompagnare l’epoca, seguirne e capirne i sentimenti, le novità etiche e culturali.

    La cosiddetta “famiglia tradizionale” non garantisce in sé la protezione e l’educazione dei figli e delle figlie e quando pretende di diventare “canone”, escludendo o discriminando altre espressioni dell’amore, la famiglia tradizionale smette di essere strumento di vita e diventa strumento di potere e di controllo sociale.

    Chi è il “vero” genitore? Quello che mette a disposizione la propria biologia o quello che cresce i figli e le figlie fornendo cure e sicurezza? Quello che concepisce per caso o quello che desidera e attende?

    Non vi è un’unica famiglia, siamo con molte famiglie, oltre alla cosiddetta famiglia eterosessuale.

    Non è più tempo di nascondersi dietro i propri pregiudizi, i propri timori, i propri fallimenti o fraintendimenti.

    Se non si ha idea di cosa sia l’amore, se non si ha idea che una buona famiglia non deve necessariamente avere come mira la procreazione naturale, se non si ha idea che vi sono buone famiglie sia etero, sia omo, senza figli, se non si ha idea che le famiglie omo non debbono venire condannate in virtù del fatto che nel loro amore i vecchi ruoli patriarcali perdono ogni loro senso, non si nutrono idee, ma pregiudizi.

    Stupisce che la candidata sindaca Vilardi, che si propone come prima cittadina per tutti e tutte, si affidi, nella sua campagna elettorale, affrontando il tema della famiglia a chi ha fatto dell’esclusione, della discriminazione, della negazione del tratto d’amore nelle famiglie non eterosessuali un vessillo buio.

    Ci sono famiglie “tradizionali “, che ci appaiono perfette e che poi si sgretolano.

    Ci sono amori “non tradizionali”, che ci mostrano veri amori e belle famiglie, nonostante la società finga di non vedere e nonostante questi amori e queste famiglie debbano spesso nascondersi per esistere pienamente.

    Siamo perché i diritti delle persone, di tutte le persone, di ogni età e con le persone delle famiglie siano praticati con cura, attenzione, senso etico, nel segno di una società inclusiva.

    I candidati e le candidate di “Sinistra a Brescia”

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