Morì dopo parto, assolti due medici del Mellini

Il fatto non sussiste secondo il giudice che non ha trovato responsabilità nei sanitari del Mellini di Chiari per il decesso di Trendafile Dragoti nel 2014.

Più informazioni su

    (red.) Nell’udienza che si è celebrata mercoledì 16 maggio al tribunale di Brescia per la morte di una donna avvenuta ai primi giorni di dicembre del 2014 a seguito di un parto, il giudice Chiara Desenzani ha assolto i due medici imputati perché il fatto non sussiste. La 33enne Trendafile Dragoti, albanese, si era rivolta all’ospedale Mellino Mellini di Chiari per dare alla luce un altro figlio. A un certo punto si era verificato il distacco della placenta inducendo i due medici a svolgere un parto cesareo. Inizialmente era andato tutto bene, tanto che il nascituro e la madre non presentavano problemi.

    Ma subito dopo la donna era incorsa in alcune complicanze, portando i sanitari a disporre una serie di trasfusioni di sangue che però non avevano fatto effetto e fino al decesso. Il marito della donna si era quindi rivolto all’autorità giudiziaria che tramite il sostituto procuratore Carlo Pappalardo ha aperto un’inchiesta. Poi è sfociata nel processo tra consulenze dei familiari della vittima, quella dei due imputati e un’altra disposta dal giudice che l’ha convinta ad accertare come fosse stato fatto tutto il possibile per cercare di salvare la 33enne.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.