Lombardia, fondi all’Aler per 1.200 abitazioni sfitte

Verranno investiti 18 milioni di euro su tutto il territorio. Per Brescia-Cremona-Mantova sul piatto 2,4 milioni per 162 alloggi attualmente non occupate.

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    (red.) “Un primo e importante passo avanti che va nella direzione della pressante richiesta di nuovi alloggi pubblici e contribuisce a contrastare l’illegalitàe l’abusivismo. Un atto che garantisce uno stanziamento straordinario di 18 milioni di euro volto a rendere disponibili oltre 1.200 unita’ abitative ‘pubbliche’ attualmente sfitte per mancanza di manutenzione”.
    Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, ha illustrato il significato della delibera approvata oggi dalla Giunta in materia di recupero di case Aler. L’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, ha quindi evidenziato come “si tratti di un primo provvedimento che conferma quanto l’attenzione verso il tema della casa e nei confronti di tutto ciò che ne consegue sia al centro dell’azioni di governo del presidente Fontana e della sua giunta”. 
    “Con il contributo dei nostri tecnici – ha aggiunto Bolognini – siamo riusciti a individuare questi 18 milioni di euro, recuperati attraverso la cosiddetta ex legge Bassanini, con l’intento di rispondere in termini concreti ed efficaci alle richieste dei cittadini. Metteremo mano a 1.200 case sfitte con interventi di manutenzione per renderle abitabili e quindi accessibili ai lombardi dando un segnale forte anche al ripristino della legalità contro ogni forma di abusivismo”

    In particolare, con la delibera approvata oggi, 10,5 milioni di euro saranno destinati all’Aler di Milano per interventi su 700 alloggi.
    Le altre risorse verranno attribuite all’Aler di Brescia-Cremona-Mantova (2,4 milioni per 162 alloggi), Varese-Como-Monza e Brianza-Busto Arsizio (2,3 milioni per 154 alloggi), Bergamo-Lecco-Sondrio (1,5 milioni per 103 alloggi) e Pavia-Lodi (1,2 milioni per 80 alloggi)

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