Brescia, spaccio di cocaina e case di lusso: tre arresti

(red.) Nella giornata di giovedì 19 aprile al comando della Polizia Locale di via Donegani, a Brescia, l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti ha presentato un’operazione antidroga condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria nei giorni precedenti. Partendo da una segnalazione anonima, si è arrivati a scoprire un giro di smercio di cocaina, per almeno 200 grammi ogni settimana, che proveniva dai Balcani verso un’organizzazione formata da tre persone e con l’intento di spacciarla tra Brescia e l’hinterland. Tra l’altro, alcuni dei componenti della banda non avevano un lavoro, ma vivevano in case di lusso e questo fa immaginare da dove derivasse la loro agiatezza.

Oltre ai 200 grammi di cocaina sequestrati, sono stati trovati anche 35 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, visto che la polvere bianca, al grammo, poteva costare anche fino a 80 euro. Così in tre sono finiti in manette, di cui due uomini albanesi di 29 e 32 anni e una donna italiana di 48. Si è partiti proprio dalla bella abitazione della donna – che vive con il marito sposato albanese, ora all’estero – di via Ischia, a Brescia e dove, nelle vicinanze, sono stati fermati i due complici albanesi.

La 48enne, tra l’altro, aveva anche precedenti per furti, spaccio ed evasione. I due bloccati avevano addosso 55 grammi di cocaina e 1.500 euro in contanti, spingendo quindi le forze dell’ordine a perquisire la casa della donna. Qui c’erano 80 grammi di polvere bianca nascosta tra le calze e in camera da letto. Il controllo si è esteso anche alle abitazioni degli altri due. Nell’appartamento del 29enne a Borgosatollo c’erano 50 grammi di cocaina in cantina e 32.800 euro nascosti nel lettino del figlio. Nella dimora del 32enne a San Polo, invece, c’erano altri 1.250 euro, tre cellulari e la copia di una pistola Beretta.