Il Vittoriale pronto per De Gregori e Capossela

Uno dei più grandi e amati cantautori italiani sul palco dell'Anfiteatro del Vittoriale il 13 luglio. Sempre a Gardone Riviera, Capossela è atteso il 21 luglio.

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    (red.) Tra i più importanti artisti della scena musicale italiana, autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari della canzone d’autore, venerdì 13 luglio, dopo 6 anni torna sul palco vista-lago più bello d’Italia FRANCESCO DE GREGORI, tra grandi classici e gioielli nascosti. L’evento rientra nella rassegna Tener-a-mente nella splendida location dell’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera.

    «Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dichiara De Gregori – ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del concerto dal vivo è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte».

    Da sempre amato dal pubblico e dalla critica, Francesco De Gregori, autore-poeta, incarna lo spirito del cantautore italiano, con testi ricchi di metafore e una musica che, rifacendosi alla tradizione popolare italiana, spazia dal rock alla canzone d’autore. Tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti con sei Targhe Tenco e un Premio Le Parole della Musica, Francesco De Gregori è tra i cantautori viventi più importanti della scena musicale italiana.

    Tra i migliori cantautori italiani della sua generazione, il pluri-premiato menestrello, adorato da critica e pubblico, cantore delle storie di vita comune, con numerosi dischi e pubblicazioni alle spalle ed esibizioni che si trasformano in opere prime, sul palco vista-lago del Vittoriale sabato 21 luglio ritorna, graditissimo, VINICIO CAPOSSELA con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini.

    Battezzata dalla Targa Tenco come miglior opera prima per “All’una e trentacinque circa”, la carriera di Capossela è ricca di riconoscimenti: quattro Targhe Tenco, due volte il Premio Lunezia, Premio Fernanda Pivano, Premio Piero Ciampi, Premio De André alla carriera. Nel giugno 2017 The Sunday Times inserisce il disco “Ovunque proteggi” tra i trenta migliori dischi di world music, dicendo di Vinicio che “canta come Tom Waits, scrive come Ovidio“.

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