Desenzano, sradicato simbolo dell‘Olocausto

Lunedì notte qualcuno ha preso di mira la lapide che si trova in via Dal Molin e rappresenta una delle testimonianze del "ministero della razza" del 1944.

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(red.) Nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 marzo qualche ignoto si è scagliato contro la targa che si trova sul piedistallo e rimasta l’unica testimonianza del cosiddetto “ministero della razza” della Repubblica Sociale di Salò in via Dal Molin a Desenzano, nel bresciano. Questa fu una delle zone dove nel 1944 vennero schedati 55 mila ebrei italiani partendo dalle leggi razziali del 1938. Sulla targa è riportata una frase di Primo Levi ed è posta su una base che è stata sradicata.

La sensazione è che chi ha agito sia poi scappato al passaggio di qualche testimone sul posto e quindi non riuscendo più a distruggere la lapide. Il sospetto, considerando cosa rappresenta il simbolo, è che ad agire non siano stati semplici vandali. In ogni caso, un rappresentante dell’Associazione nazionale ex deportati mercoledì mattina 21 marzo sarà al commissariato di Polizia per denunciare l’episodio.

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