Lega, dopo le politiche si guarda alla Loggia

Tra la soddisfazione generale dei neo-eletti, un pensiero per le elezioni politiche di Brescia, dove il Carroccio attende le direttive direttamente da Matteo Salvini.

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    (d.s.) Sorrisi, abbracci e strette di mano ma, soprattutto, la consapevolezza di aver ottenuto un successo elettorale storico impensabile solo qualche anno fa. La soddisfazione era palpabile alla conferenza della Lega indetta presso la sede provinciale di via Cefalonia, a Brescia, per commentare i risultati elettorali alla presenza degli eletti alle Camere ed in Regione.
    “Un successo storico che nasce dall’impegno messo costantemente sul territorio dai noi e dai nostri militanti ma che dobbiamo anche al nostro segretario Matteo Salvini, che ha saputo intuire quanto fosse importante aprirci a tutto il Paese e non solo al Nord”, ha sottolineato il segretario provinciale del Carroccio Paolo Formentini, tra i nuovi eletti in parlamento. Dello stesso parere il consigliere regionale Fabio Rolfi, nuovamente eletto con un record di preferenze, quasi 10.000, che lo indicano come il più apprezzato tra i consiglieri rientranti. “E’ un indiscutibile trionfo che conferma il successo della svolta nazionale di Salvini. La Lega in questi anni ha dimostrato ovunque ha governato di avere un approccio concreto ed attivo sul territorio, che nell’epoca della crisi delle ideologie ci ha ripagato. La gente ci ha votato grazie alla nostra politica del fare”.

    Al di là delle soddisfazioni elettorali l’occasione era quella utile ad intuire quali fossero le intenzioni dei padani sia per il Governo del Paese, sia per quanto concerne le future elezioni del sindaco in città. Al primo quesito ha risposto Stefano Borghesi, al secondo mandato in Senato, chiudendo sostanzialmente le porte ai 5 Stelle: “Ci siamo presentati con un’alleanza di centrodestra che ha vinto le elezioni, per questo non vediamo strade alternative ad un Governo che non sia con gli alleati con i quali ci siamo presentati agli elettori”.

    Per quanto riguarda il futuro del candidato in Loggia, invece, i rappresentanti del Carroccio non si sono sbilanciati anche se è evidente che i nuovi equilibri all’interno del centrodestra possono, per lo meno, aprire un nuovo confronto. “Posso dire che attendiamo le direttive di Salvini, anche perché le scelte che saranno fatte a Brescia devono collocarsi nel quadro più amplio delle decisioni e degli accordi nazionali. Sicuramente vogliamo rispettare l’accordo nazionale fatto ad Arcore anche se, qualsiasi confronto, non potrà esimersi dal tener conto di quanto avvenuto in questa tornata elettorale. Quello che posso dire è che, grazie all’importante risultato ottenuto, la Lega peserà di più all’interno dell’alleanza sia a livello programmatico, sia nella scelta degli uomini”, ha spiegato la neoparlamentare Simona Bordonali.

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