Scomparsa Rosa, 15enne è tornata a casa a Napoli

La ragazza di Sant'Antimo lunedì in Turchia si è rivolta all'ambasciata di Istanbul da dove ha chiamato i genitori. Poi il rientro e quindi interrogatorio.

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(red.) Rosa Di Domenico è tornata a casa a Napoli. La notizia che ha fatto esultare e tirare un sospiro di sollievo all’intera provincia partenopea era arrivata nel primo pomeriggio di lunedì 5 marzo, intorno alle 13, quando la 15enne di Sant’Antimo, dalla Turchia, si è presentata da sola all’ambasciata italiana a Istanbul per chiedere aiuto. Da qui e da parte delle autorità è poi partita una chiamata verso la casa dei genitori della ragazza che hanno confermato l’identità della giovane figlia. E uno dei momenti più belli è stato quando la ragazza ha parlato al telefono direttamente con la madre e dicendole di stare bene.

Subito dopo è stata imbarcata con un volo per l’aeroporto di Napoli Capodichino dove la 15enne è atterrata nel pomeriggio. Ma prima di riabbracciare i genitori, è stata condotta in questura per parlare con le forze dell’ordine e farsi interrogare sugli spostamenti compiuti in quasi dieci mesi di assenza. Rosa, infatti, era sparita da casa il 24 maggio del 2017 senza dare alcuna comunicazione, ma in seguito la madre aveva poi scoperto in qualche modo che la figlia aveva conosciuto in chat da qualche tempo il 27enne pakistano Ali Qasib residente alla Badia, a Brescia. Quindi la ragazza, convinta dal giovane, l’aveva raggiunto in treno. In effetti le telecamere della stazione di Napoli l’avevano immortalata mentre saliva su un convoglio in direzione di Milano e quindi per Brescia.

Poi più nulla fino a novembre, con il timore che la giovane avesse iniziato un percorso di radicalizzazione all’Islam e quando si era mostrata in un video ai genitori dicendo di stare bene, ma da una città sconosciuta e, pare, segregata forse proprio dal pakistano, vista anche la condizione fisica in cui si trovava. Il padre e la madre di Rosa, continuando a rivolgersi alle telecamere di “Chi l’ha visto?”, avevano anche raggiunto l’abitazione del padre di Alì Qasib, oltre a denunciare il ragazzo che avrebbe tenuto segregato la 15enne. Oltre tre mesi dopo e senza più dare notizie, si è arrivati ai primi di marzo con la telefonata della 15enne e il ritorno a casa. Vicenda, quindi, conclusa per fortuna nel meglio, anche se le autorità continueranno a indagare e valutano la posizione del cittadino asiatico per rapimento di minore. Nel frattempo la notizia del ritorno a casa di Rosa ha raggiunto anche la Badia di Brescia da dove la sorella del 27enne dice di non avere novità sul fratello e di aspettarlo. Sulla vicenda mercoledì 7 marzo il programma “Chi l’ha visto?” farà una puntata speciale.

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