Appalti illeciti, ex sindaco Malonno ai domiciliari

Stefano Gelmi, dopo cinque giorni trascorsi in carcere per turbativa d'asta e corruzione, ha ottenuto di scontare la pena nella sua abitazione di Zazza.

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(red.) Da sabato 3 marzo l’ex sindaco bresciano di Malonno Stefano Gelmi sta scontando gli arresti domiciliari nella sua casa di Zazza, frazione del paese camuno, dopo aver trascorso cinque giorni nel carcere di Canton Mombello a Brescia. La richiesta di una misura meno gravosa rispetto alla detenzione dietro le sbarre era stata presentata dall’avvocato dell’ex primo cittadino subito dopo l’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari Cesare Bonamartini.

Il fatto che si sia dimostrato collaborativo, rispondendo alle domande, ha spinto il giudice a decidere per la detenzione in casa. Gelmi, con altre undici persone, è accusato di turbativa d’asta e corruzione nell’assegnazione di tre appalti. Si fa riferimento alla riqualificazione della biblioteca, al municipio dal punto di vista energetico e un altro per marciapiedi e servizi vari. Tra gli altri dieci coinvolti e arrestati, cinque sottoposti ai domiciliari sono stati già interrogati, mentre i cinque rimasti e con obbligo di firma saranno sentiti nel corso della settimana da lunedì 5 marzo.

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