Malonno, appalti agli “amici“: 11 persone nel mirino

Dall'alba di lunedì è in corso l'operazione dei carabinieri tra amministratori, dipendenti pubblici e aziende. 1 milione di euro appalti dati illegalmente.

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(red.) Dall’alba di lunedì 26 febbraio i carabinieri del comando provinciale di Brescia stanno eseguendo undici ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia tra amministratori, dipendenti pubblici e imprenditori accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta in concorso. Le indagini, coordinate dal maresciallo maggiore Rosario Fazio comandante della stazione di Edolo e dal maresciallo Devis Kaswalder del Radiomobile di Breno, erano state avviate a giugno e dirette dalla procura bresciana.

Si parla di presunte irregolarità amministrative nella gestione degli appalti pubblici nel settore edilizio nel Comune di Malonno, in Valcamonica. Alcune ditte compiacenti sarebbero state informate prima delle altre sulla pubblicazione di bandi di gara per poter riempire con le proprie offerte il numero dei concorrenti ammissibili alla procedura negoziale. Quindi, ridurre al minimo i ribassi di offerta e spartirsi i lavori appaltati e con diversi guadagni. Si parla di circa 1 milione di euro di cantieri concessi in questo modo illegale.

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