Montirone, si chiede subito un ponte provvisorio

Servirà almeno un anno per demolire e ricostruire il viadotto sull'A21. Ma per i residenti e commercianti il tempo è eccessivo e si propone un'alternativa.

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(red.) Da una parte le iniziative che intende prendere la Provincia di Brescia, dall’altra la preoccupazione per i residenti e i commercianti. Lunedì è stata un’altra giornata di discussione dedicata al ponte sulla provinciale 24 tra Montirone e Poncarale e che deve essere abbattuto. Se palazzo Broletto propone delle modifiche all’autostrada A21 nei pressi del viadotto consentendo il transito gratuito, a Montirone si è parlato soprattutto dei disagi dovuti a una sorta di isolamento dalla zona.

Nel corso di un’assemblea convocata dal Comune con i residenti e commercianti, è stato spiegato che ci vorrà almeno un anno per demolire l’attuale ponte e ricostruirne un altro e tenendo conto anche dei tempi della burocrazia. Un tempo troppo lungo per le esigenze del posto, tanto che il sindaco Francesco Lazzaroni ha annunciato di voler chiedere al tavolo in Provincia, che tornerà a riunirsi giovedì 8 febbraio, un ponte provvisorio costruito dal Genio militare. Ma nel frattempo ci sono anche altre situazioni da risolvere, a partire da quella economica e commerciale.

Imprenditori ed esercenti chiedono un sostegno, che però al momento non è previsto. Al massimo si parla di rateizzare la Tari, tassa sui rifiuti, chiedendo però prima al Governo e alla Corte dei Conti. Si valuta anche di accedere al fondo regionale per le aree in difficoltà, ma si dovranno comunque aspettare le elezioni. Si segnalano poi possibili problemi ai mezzi di soccorso che al momento di eventuali interventi, dovendo passare da Borgosatollo, potrebbero trovare le sbarre abbassate del passaggio a livello per il transito dei treni. Nel frattempo nell’arco di pochi giorni sarà allestita la nuova segnaletica.

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