Gardone, dal 12 febbraio si recupera chiatta

Presentato in prefettura il programma delle operazioni. La barca sarà svuotata degli scarti edili e poi trascinata verso riva. Richiedono due mesi di tempo.

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(red.) Dal 12 febbraio e per due mesi a Gardone Riviera, davanti al porto del Casinò, sulla sponda bresciana del lago di Garda, inizieranno i lavori di recupero della chiatta affondata e trovata da alcuni sub alla fine di novembre del 2017. Mercoledì 24 gennaio in prefettura a Brescia si è svolta una riunione della commissione con la presenza delle autorità e delle aziende coinvolte e coordinate dal prefetto Annunziato Vardé. L’impresa proprietaria della barca colata a picco ha illustrato il cronoprogramma delle fasi con cui si interverrà nelle operazioni.

Era la fine di novembre quando l’imbarcazione, a servizio dell’azienda che si occupa di ristrutturare una villa sul lago, aveva rotto gli ormeggi finendo sott’acqua. A fermarla era stata la condotta fognaria che trasporta i reflui e rischiando, quindi, un disastro ambientale in caso di rottura. Per fortuna il collettore aveva resistito, mentre la chiatta in qualche modo era stata adagiata al fianco, liberando la morsa.

Ora si procederà con il recupero completo, partendo dallo svuotamento della barca per raccogliere gli scarti edili rimasti sepolti nel relitto. Poi, con il mezzo di trasporto più leggero, sarà caricato a riva. Tutte queste attività saranno monitorate dal tavolo istituzionale. In seguito, si interverrà con la messa in sicurezza del collettore come disposto dalla società Acque Bresciane.

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