Apindustria: “Per il 2018 ottimismo diffuso”

Lo rivela un'indagine dell'associazione di imprenditori. Secondo le interviste fatte a un campione di aziende, il 2018 sarà migliore del 2017. Cresce la domanda interna.

Più informazioni su

    (red.) Il finale del 2017 è positivo, le aspettative per il 2018 altrettanto se non di più. Fa sorridere il report congiunturale sul IV trimestre realizzato dal Centro Studi di Apindustria, interrogando un campione di 100 imprese associate. Il fatturato risulta in netta crescita per quattro imprese su cinque, in particolare per l’incidenza del mercato domestico: il 39% dei rispondenti dichiara infatti che proprio in Italia si assiste ad un incremento marcato del fatturato mentre il 25% parla di un incremento «contenuto» ed il 17% subisce un calo. Cresce anche la produzione (per il 62% dei rispondenti); investimenti in aumento (38%) o stabili (62%). Positive anche le note che arrivano dal fronte occupazionale: se l’analisi dei primi tre trimestri del 2017 è stata positiva con alti e bassi, nell’ultimo trimestre dell’anno si riscontra un ampliamento dell’organico per il 32% dei rispondenti, mentre nel solo 5% degli intervistati si è operata una riduzione.

    Se il 2017 pare chiudersi positivamente, con incrementi anche significativi, le aspettative per il 2018 sono improntate a un diffuso ottimismoIl 60% del campione dichiara che l’anno sarà positivo e per un terzo di questi lo sarà «in modo marcato». Meno del 10% del campione teme invece un 2018 negativo. “Chiudiamo il 2017 in modo positivo e registriamo con piacere i segnali che finalmente arrivano anche dal mercato interno”, dichiara Douglas Sivieri, presidente di Apindustria Brescia. “I nostri imprenditori si dicono fiduciosi anche per il 2018. Non solo, stando a quanto registrato dallo studio diminuiscono anche le imprese in difficoltà. Serve comunque cautela dal momento che le nostre imprese stanno affrontando da tempo una delicata fase di trasformazione. Speriamo che il quadro politico possa aiutare un clima favorevole e non diventi invece un fattore di squilibrio”.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.