Brescia, 500 vestiti falsi: due denunce da Polizia

Due operazioni tra Natale e il 12 gennaio in via Rose e Divisione Acqui. Due senegalesi sorpresi con giubbotti, scarpe, felpe e una macchina da cucire.

(red.) Tra Natale e la settimana precedente a sabato 20 gennaio gli agenti della Polizia locale di Brescia hanno compiuto due operazioni di contrasto alla vendita di merce contraffatta e portando alla denuncia di due senegalesi ritenuti responsabili del traffico di abbigliamento. Si tratta di giubbotti, scarpe e felpe provenienti dalla Cina e sui quali i due stampavano i marchi più noti facendo pensare che si trattasse di merce griffata e vendendola a prezzi scontati. Ovviamente attirando i clienti e facendo concorrenza sleale. Le operazioni, presentate venerdì 19 gennaio nel comando di Polizia di via Donegani, in città, con l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti, hanno portato al sequestro di oltre 500 capi di vestiario e accessori e per un valore di miglia di euro.

Il primo blitz da parte della municipale era scattato durante le feste natalizie quando alcuni agenti in borghese hanno visto un uomo uscire da uno stabile di via Divisione Acqui con due borse di grandi dimensioni. Fermato e interpellato dagli operatori, ha rivelato di aver acquistato la merce da un connazionale senegalese. Nell’abitazione, infatti, sono stati trovati 300 vestiti contraffatti, mentre il possessore, in quanto clandestino, è stato condotto al centro di identificazione ed espulsione di Bari.

L’altra operazione si è svolta venerdì 12 gennaio in via Rose, sempre in città, quando i vigili urbani hanno pedinato un 32enne mentre caricava molti abiti su un furgone. Da qui si è risaliti a un appartamento dove c’erano 200 prodotti tra giubbotti, maglie, scarpe e una macchina da cucire per apporre i marchi. L’intera merce sarà controllata per verificare quale destinare alle associazioni di volontariato, oppure alla distruzione per motivi sanitari. Durante la presentazione delle attività è anche emerso che nel 2017 la stessa Polizia locale ha compiuto 600 controlli e 48 operazioni verso i venditori abusivi, sequestrando 800 prodotti fasulli.

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