Leno, pizze? No cocaina. Arresto pusher a domicilio

Carabinieri hanno sorpreso 52enne marocchino dopo indagini e pedinamenti. Portava la droga dove i clienti gliela chiedevano. 6 casi di spaccio al giorno.

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(red.) Nei giorni precedenti a venerdì 19 gennaio i carabinieri della stazione di Leno e della compagnia di Verolanuova hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un marocchino di 52 anni, regolare, nullafacente e con diversi precedenti, tra cui reati contro il patrimonio. I militari, dopo indagini approfondite e dirette dalla procura di Brescia, tra pedinamenti e osservazioni dei comportamenti sospetti dell’uomo, hanno ricostruito la fiorente attività di spaccio del nordafricano, tanto da documentare la cessione di circa 200 dosi di cocaina a otto consumatori residenti tra Leno e Manerbio, tra i 30 e 40 anni.

Si è scoperto che lo spacciatore riusciva in qualche modo a vincere la concorrenza e a non essere beccato perché consegnava le sostanze a domicilio. Bastava una telefonata in codice – “vorremmo delle pizze” – da parte dei clienti e acquirenti per attivare il 52enne che raggiungeva l’abitazione o comunque un posto indicato da chi gli chiedeva la cocaina. Ogni dose costava 40 euro e sono stati registrati sei episodi di cessione al giorno. Per l’uomo sono scattate le manette con l’ordinanza ai domiciliari da parte del giudice di Brescia, mentre gli acquirenti sono stati segnalati alla prefettura.

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