Incendio Meneghini Edolo, qualche intossicato

Sono stati un bidello e un professore, con estintore, a spegnere le fiamme partite da un deposito di attrezzi per la pulizia. Qualche addetto in ospedale.

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(red.) Si parla di un paio di persone – addetti della scuola – rimaste lievemente intossicate nel principio d’incendio divampato giovedì mattina 18 gennaio, prima delle 11, all’istituto superiore “Meneghini” di Edolo, nel bresciano. Sarebbe stato accertato in un corto circuito scattato in una stanza di deposito di attrezzi per le pulizie, al piano terra di uno degli stabili, la causa del rogo che ha provocato fumo, raggiungendo i corridoi e le aule. Per tutti gli studenti coinvolti, oltre 500, le lezioni si sono interrotte ed è scattata l’evacuazione per l’uscita dall’istituto.

Sono stati un bidello e un professore, con un estintore, a domare le poche fiamme che stavano creando pericoli. In seguito sono arrivati i vigili del fuoco di Edolo e Darfo Boario Terme per ispezionare tutte le aule e accertare la stabilità della rete elettrica, partendo dal quadro andato in corto circuito. Al termine delle operazioni, qualcuno degli addetti coinvolti è stato portato per accertamenti in codice verde all’ospedale del paese per lievi forme di intossicazione. Alla scuola non sono stati verificati danni rilevanti e quindi le lezioni sono potute riprendere regolarmente. In passato l’istituto ha partecipato a diverse esercitazioni e queste hanno aiutato ad evitare paure e fughe disordinate.

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