Rovato, 19enne resta bloccato nel tornio: è morto

Il dipendente, figlio del titolare, è rimasto chiuso nel macchinario dell'Elettrotecnica LG di via Passo dello Stelvio. Nella notte il decesso al Civile.

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(red.) Nel primo pomeriggio di mercoledì 17 gennaio all’azienda Elettrotecnica LG di via Passo dello Stelvio a Rovato, nel bresciano, si è consumato un grave infortunio sul lavoro, poi rivelatosi tragico. L’azienda, nata negli anni ’80 a Villa Carcina e poi trasferita in Franciacorta, si occupa di siderurgia e di riavvolgere macchine elettriche, oltre che di fare manutenzione sui motori delle ferrovie. Intorno alle 14,30 un dipendente 19enne (compiuto il 4 gennaio), Luca Lecci, figlio del titolare Fontano ed entrambi residenti in Valtrompia, a un certo punto è rimasto bloccato con la testa e un braccio nel tornio mentre era impegnato al lavoro. E’ stato il padre a verificare subito cosa era successo e a chiamare il 112 per allertare i soccorsi. Sul posto, nella zona artigianale del paese a due passi dalla provinciale 16, sono arrivate l’automedica, un’ambulanza da Rovato e i vigili del fuoco.

Ma viste le condizioni, ritenute gravi, del giovane, è stato anche chiesto l’intervento dell’elicottero che ha trasportato il ferito all’ospedale Civile di Brescia in codice rosso. Ma nella notte è arrivato il decesso. I rilievi dell’infortunio sono stati raccolti dai carabinieri di Rovato e Chiari insieme ai tecnici dell’azienda socio sanitaria della Franciacorta. Visto quanto accaduto, i dipendenti e quelli di un’impresa comunicante che si trova nello stesso capannone hanno deciso di fermare la produzione perché sotto shock. Sono giorni drammatici per gli infortuni sul lavoro in Lombardia, tra Milano, l’operaio ustionato a Calvisano e ora a Rovato. Tanto che per venerdì 19 gennaio i sindacati hanno indetto un’ora di sciopero tra i lavoratori di tutte le aziende che operano nella regione.

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