Capriano, CdS: sì a stoccaggio gas al monte Netto

Il Consiglio di Stato ha respinto le istanze di ambientalisti e Comune dopo il no del Tar del Lazio. Verso 630 milioni di metri cubi sotterrati in cava.

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(red.) Il Consiglio di Stato ha respinto l’impugnazione presentata dal Comitato Ambiente e Salute e del Comune di Capriano del Colle, nel bresciano, contro la sentenza del Tar del Lazio sulla costruzione dell’impianto di stoccaggio di gas. Ne dà notizia il Giornale di Brescia riportando l’esito della decisione di palazzo Spada. Quindi il gruppo francese Engie, ex Gdf Suex, leader nel settore, potrà compiere i lavori di realizzazione sull’area. I cittadini e il municipio si erano opposti all’azienda parlando di problemi ambientali.

Compresi i presunti rischi sismici connessi al prelievo del gas da vendere sul mercato. In una cava da costruire sotto il monte Netto saranno stoccati oltre 630 milioni di metri cubi di gas metano da conservare in estate e vendere in inverno per tutte le funzioni, a partire dal riscaldamento. La società titolare del progetto si occupa di produrre e distribuire energia elettrica, ma punta anche sul gas naturale e le energie rinnovabili. Con 150 mila dipendenti, la multinazionale francese in varie sedi nel mondo è leader nel settore.

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