Capodanno bresciano senza botti e bottiglie

A Brescia città coinvolte piazza Paolo VI e Loggia. A Desenzano piazza Malvezzi e Matteotti. Ci sono ordinanze simili anche sul Sebino e in Franciacorta.

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(red.) Si avvicina domenica 31 dicembre, ultimo giorno del 2017 e così le piazze che ospiteranno il brindisi sono già pronte non solo per i festeggiamenti, ma anche per garantire la sicurezza dei presenti. Con un occhio, ovviamente, al rischio per il terrorismo. Di questo piano fanno parte anche i botti, fuochi d’artificio e mortaretti vari che in molte zone della provincia saranno vietati. Nei giorni precedenti a sabato 30 dicembre si è svolta una riunione sulla sicurezza tra la prefettura e la questura anche per affrontare questo tema.

Tenendo conto che se uno spettacolo pirotecnico può essere suggestivo esteticamente, lo scoppio di petardi può invece provocare problemi e feriti, anche tra gli animali. Per questo motivo la Polizia amministrativa di Brescia è impegnata nel controllo dei negozi e delle rivendite autorizzate di questi prodotti. Altro discorso, invece, riguarda il brindisi con tanto di regolamenti e ordinanze adottati dai Comuni. A Brescia città le zone interessate sono piazza Paolo VI per lo spettacolo della prima serata e poi in Loggia, dalle 22,30, per un altro appuntamento, il principale, verso il 2018.

Sarà vietata la vendita di alcol e nelle bottiglie e bicchieri di vetro, così come portare petardi, fuochi e mortaretti. Un’ordinanza simile si segnala anche a Desenzano, perla del Garda, dove il Capodanno si festeggerà tra piazza Matteotti e Malvezzi. Qui, non solo saranno vietati i botti e le bottiglie e bicchieri di vetro, ma non si potranno nemmeno portare da casa. Altrimenti si rischia di incappare nel Codice penale con multa o addirittura l’arresto. Provvedimenti simili anche a Borgosatollo e sul Sebino e la Franciacorta che saranno le zone più frequentate per il Capodanno.

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