Traffico rifiuti, niente interdizione per A2a Ambiente

Il giudice ha respinto la richiesta dopo l'indagine dell'estate sul presunto arrivo di rifiuti dalla Campania al nord Italia e coinvolgendo la bresciana.

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(red.) A2a Ambiente non deve sospendere la propria attività. Lo ha stabilito il giudice di Brescia Alessandra Sabatucci che giovedì 28 dicembre si è pronunciata sulla richiesta del procuratore aggiunto Sandro Raimondi. Tutto fa riferimento a un’indagine partita nel 2014 alla Trailer di Rezzato dove erano stati stoccati dei rifiuti di provenienza campana, ma di un carico diverso rispetto alle autorizzazioni. L’intera vicenda ha avuto propaggini fino all’estate del 2017 in un caso di presunto traffico di rifiuti.

In questa inchiesta erano finite A2a Ambiente – in quanto nel termovalorizzatore sarebbero finiti rifiuti solidi urbani da Napoli, ma anche in altre località del nord Italia – come altre tredici aziende. In più, si era arrivati a due arresti e a indagare altre 26 persone. Di fronte a questo scenario, il magistrato Raimondi aveva chiesto al giudice di interdire le attività delle imprese coinvolte.

Ma il giudice ha respinto l’istanza perché non ci sarebbe bisogno di un’altra misura di prevenzione speciale rispetto alle limitazioni già presenti. Quindi, la bresciana A2a Ambiente potrà continuare nella sua attività di lavoro.

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