Ospedale Civile, in primavera pronta Fondazione

L'Asst e quattro Fondazioni private insieme per costituire la realtà che sarà pronta a 2018 inoltrato. Gestirà le donazioni, oltre a ricerca e progetti.

Più informazioni su

(red.) Dalla primavera del 2018 la Fondazione dell’ospedale Civile di Brescia sarà una realtà. La presentazione del nuovo organismo, di cui faranno parte i benefattori e in assistenza alla massima struttura sanitaria cittadina, è stata venerdì 22 dicembre da parte del direttore generale Ezio Belleri e con la presenza dell’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. In termini pratici e a livelli più bassi, la nuova realtà consentirà a chi donerà denaro alla Fondazione di ricevere benefici fiscali (ora non è così) e destinare anche il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi.

Per quanto riguarda le attività, sosterrà l’ospedale con il miglioramento delle strutture, la tecnologia, la ricerca, crescita professionale e potrà indire borse di studio dedicate. A capo della realtà, senza scopo di lucro, c’è l’azienda socio sanitaria Spedali Civili con quattro fondazioni private che verseranno 25 mila euro ciascuna per formare il primo tesoretto da 100 mila. Sono la Beretta e Berlucchi già impegnate nella ricerca oncologica, Nocivelli che collabora all’istituto di medicina molecolare e la Fondazione della Comunità Bresciana.

Ora si definiranno tutte le operazioni burocratiche per arrivare in primavera con la Fondazione costituita e usando il marchio che rende celebre il Civile da secoli. Il consiglio di amministrazione, espressione dei soci fondatori e dei partecipanti, sarà formato da sette membri. E proprio tra i fondatori, non ci sono il Comune di Brescia, la Provincia e l’Università degli Studi che però potranno comunque entrare a far parte come partecipanti. Esattamente come possono fare le associazioni e cittadini interessati.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.