Morta dopo intervento, medico condannato

6 mesi di reclusione per Graziani del Città di Brescia. Un altro invece assolto. Nel 2014 una donna di 77 anni perse la vita dopo operazione angioplastica.

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    (red.) Nella giornata di martedì 19 dicembre il giudice di turno del tribunale di Brescia ha deciso per una condanna e un’assoluzione verso due medici della clinica Città di Brescia. La vicenda giudiziaria segue quanto avvenuto nel 2014 quando una donna di 77 anni, originaria di Lucca, perse la vita dopo un intervento chirurgico di angioplastica.

    L’operazione venne condotta dal primario di Emodinamica Lanfroi Graziani con il chirurgo Giorgio Laffranchini. Secondo l’accusa formulata dal pubblico ministero Carlo Pappalardo, potevano essere utili altre strade per curare l’anziana.

    Al contrario, secondo uno degli avvocati dei due medici, la donna già avrebbe sofferto di altre patologie e sarebbe stato complicato trovare un medicinale all’occorrenza. Il giudice ha così deciso di condannare Graziani a 6 mesi di reclusione (per lui era stato chiesto un anno) e assolvere Laffranchini.

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