Salò, nei guai per mafia la titolare di due hotel

L'imprenditrice, che ha ricevuto interdizione, sarebbe prestanome del compagno Piserà nel mirino per presunte affiliazioni con la 'ndrangheta.

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    (red.) Nei giorni precedenti a sabato 16 dicembre una misura interdittiva emessa dalla prefettura di Verona ha raggiunto in qualche modo anche la sponda bresciana del lago di Garda. In particolare, le strutture ricettive e turistiche “Il Gambero di Salò” e il resort “Piano d’Ercole” che si trovano proprio nella località bresciana salodiana. Entrambe le attività commerciali sono riconducibili alla rumena Georgiana Andrea Nicolae che ha ricevuto il provvedimento di interdizione da parte della sponda veronese.

    Il motivo? Secondo gli investigatori, sarebbe la prestanome del compagno imprenditore Francesco Piserà che aveva già ricevuto delle misure giudiziarie simili perché ritenuto legato a clan mafiosi. Si parlerebbe di ‘ndrangheta, con vicinanza ai clan Mancuso e Nicotera. Tuttavia, l’uomo ha sempre smentito di farne parte.

    Proprio le strutture ricettive e di turismo sono nel mirino delle forze dell’ordine e dei controlli per la sensazione che gruppi di criminalità organizzata investano il denaro in queste realtà redditizie. Ora si capirà cosa potrebbe succedere ai due locali di Salò dopo l’interdizione della proprietaria.

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