Palazzolo, colpito da malore finisce fuori strada

Gabriele Gregori ha perso la vita lunedì pomeriggio alla guida del suo Caddy in via Colombere a San Pancrazio. Era noto per gestire salumeria di famiglia.

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    (red.) Nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre si è consumato un dramma stradale a Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano. Un uomo di 66 anni, Gabriele Gregori, noto titolare di una salumeria di famiglia in paese, ha perso la vita stroncato da un malore mentre guidava il suo mezzo. E’ successo tutto intorno alle 15,30 quando l’anziano, residente in via Cadorna, nella frazione di San Pancrazio, era alla guida del suo Volkswagen Caddy e stava percorrendo via Colombere in direzione della cascina dei parenti per far loro visita. Ma ha accusato un grave malore perdendo il controllo del veicolo che procedeva a velocità moderata.

    Così il furgone è uscito dalla carreggiata sul lato delle siepi che fanno da protezione verso il vicino fosso. Proprio la presenza di queste piante ha evitato che il mezzo si ribaltasse e invece è rimasto adagiato lungo i rami degli alberi. La via è poco frequentata e solo intorno alle 16 il passaggio di un automobilista ha fatto sì che venisse scoperto il dramma. Proprio il conducente testimone, nel vedere l’altro mezzo in quella posizione sospetta, ha allertato i soccorsi al 112. Sul posto sono arrivate un’ambulanza della Croce Rossa di Palazzolo, l’automedica da Bergamo, i carabinieri e i vigili del fuoco.

    Questi ultimi si sono occupati di estrarre il corpo della vittima dall’abitacolo, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che accertare il decesso. Nonostante le condizioni meteorologiche proibitive, con il fondo stradale ghiacciato e la forte pioggia, sul posto si sono poi precipitati la sorella della vittima residente a poca distanza dal posto, il figlio di 27 anni e la moglie. Compresa subito la dinamica, il magistrato ha autorizzato il trasferimento della salma nella casa di via Cadorna dove è stata allestita la camera ardente in attesa che venga definito il funerale. L’uomo era molto conosciuto in paese proprio per la sua attività alimentare nei portici sotto casa e a due passi dalla chiesa.

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