Verso grande alleanza lombarda tra multiutility

Definite le linee guida tra le diverse società per il maxi organo, supportato da A2a e a maggioranza pubblica, su gas ed energia. E' un atto preliminare.

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(red.) Con riferimento al percorso di partnership industriale e societaria tra ACSM-AGAM, ASPEM, LARIO RETI HOLDING, AEVV e A2A, il cui studio è stato formalizzato in una lettera di intenti non vincolante sottoscritta il 1° aprile e la cui scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2017, si informa che le attività di studio proseguono e le parti hanno condiviso un documento tecnico in cui sono state delineate le possibili linee guida dell’operazione nonché le prime valutazioni. Come già comunicato il 13 novembre da ACSM-AGAM – si legge in una nota congiunta con A2a – gli step operativi per il perfezionamento dell’aggregazione prevedono la fusione per incorporazione in ACSM-AGAM di ASPEM, AEVV, ACEL SERVICE, AEVV ENERGIE e LARIO RETI GAS e, successivamente, la riorganizzazione delle società di business, per il tramite di conferimenti in società già esistenti nel Gruppo o di nuova costituzione.

ACSM-AGAM post-operazione si configurerebbe come un player quotato, a maggioranza pubblica, supportato da A2a, partner industriale di profilo nazionale. Previsioni statutarie e dettagli di governance sono in fase di definizione anche per tenere conto degli obiettivi dei soci. Statuto e patto parasociale consentiranno il consolidamento della realtà aggregata da parte di A2a. La struttura dell’operazione, per come delineata e pianificata, prevede un passaggio preliminare nei Consigli comunali interessati, da tenersi nel corso del mese di dicembre, per l’adozione di una delibera di indirizzo con la contestuale messa a disposizione dei consiglieri comunali di un documento tecnico contenente, tra l’altro, informazioni di carattere prospettico attinenti previsioni economiche e finanziarie della realtà post aggregazione. Al fine di garantire una completa informativa al mercato – continua la nota del gruppo bresciano milanese – si riportano le informazioni, fermo restando la loro natura preliminare e ancora soggetta a verifica.

Le attività preliminari di studio e le relative valutazioni di fattibilità, poste in essere con il supporto dell’advisor industriale, finanziario e legale PwC, consentono di ipotizzare che, considerata la previsione di aggiudicazione degli ATEM distribuzione gas e lo sviluppo, sia nei business tradizionali che in quelli più innovativi, ACSM-AGAM post-operazione potrà generare a fine piano (2021), un EBITDA stimato in un range compreso tra circa 90 e 120 milioni di euro. Inoltre è previsto un forte sviluppo di iniziative sui territori con un piano di investimenti nel periodo 2017-21 che, in base agli esiti delle gare nella distribuzione gas, potrà arrivare sino a circa 500 milioni. Le proiezioni di evoluzione del risultato netto della realtà aggregata ipotizzano una politica di dividendi in potenziale crescita.

Si ritiene opportuno segnalare che le informazioni previsionali hanno natura preliminare in considerazione della tipologia dei business e dei contesti di gara e di naturale competizione in cui operano i mercati di riferimento. Tali dati previsionali, inoltre, sono stati ricavati da una base di calcolo non omogenea in quanto le parti sono al momento soggette a principi contabili tra loro non uniformi. Si segnala altresì che le informazioni previsionali non hanno ancora formato oggetto di deliberazione da parte dei Consigli di Amministrazione di ACSM-AGAM e di A2a in quanto preliminari. Al riguardo ACSM-AGAM conferma la validità del piano industriale comunicato al mercato il 13 novembre nel caso in cui l’operazione non dovesse perfezionarsi.

Si evidenzia infine che, ad oggi, non è stato sottoscritto alcun documento contrattuale vincolante tra le parti e non vi è, pertanto, certezza circa il perfezionamento dell’operazione che dovrà essere approvata dai Consigli comunali interessati nonché dai competenti organi sociali delle parti coinvolte, compreso dal Comitato delle Operazioni con parti correlate di ACSMAGAM, il quale dovrà rilasciare il proprio parere sull’operazione, e sempre previo completamento delle attività di due diligence, ancora in corso, e il rilascio della fairness opinion del proprio advisor. Quanto ad A2a – termina la nota – la stessa valuterà l’opportunità di avvalersi dell’esenzione di cui all’articolo 14 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate.

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