Brescia e hinterland, orari definiti per slot

Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento. 6 ore al giorno, in tre fasce, con le macchinette spente. Coinvolti anche altri 14 paesi della "cintura".

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    (red.) Il Comune di Brescia e altri quattordici dell’hinterland sono pronti a dichiarare “guerra” all’abuso delle slot machine. Proprio mercoledì 29 novembre a palazzo Loggia si è svolto un Consiglio comunale che ha approvato, all’unanimità, il nuovo regolamento per contrastare il gioco d’azzardo patologico. In pratica, ci saranno tre fasce di orari durante la giornata, per sei ore in tutto, la mattina, all’ora di pranzo e la sera, in cui le slot machine dei locali dovranno restare spente. E non è tutto, perché si introducono nuovi limiti all’eventuale apertura di nuove sale.

    Confermati gli almeno 500 metri di distanza dai luoghi sensibili, ma niente nuove macchinette nel centro storico e negli edifici di proprietà comunale. Nemmeno è possibile la pubblicità sul gioco d’azzardo da parte delle aziende legate a palazzo Loggia. Ora il regolamento sarà configurato in un’ordinanza dedicata da parte del sindaco Emilio Del Bono. In seguito, il testo sarà inviato per l’approvazione finale anche agli enti locali della “giunta dei sindaci”. L’obiettivo è di fare in modo che entro Natale l’ordinanza possa entrare in vigore.

    Oltre a Brescia, anche a Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle e San Zeno Naviglio. Sul fronte degli sviluppi del Consiglio comunale, invece, subito dopo la seduta si è svolta una riunione di giunta per approvare la destinazione del risparmio dalla conversione totale dell’illuminazione pubblica al led – circa 1 milione di euro – all’allestimento del PalaLeonessa in costruzione.

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