Enel idroelettrico, “riorganizzazione senza ricadute su personale”

(red.) La Commissione Attività produttive si è confrontata, in audizione, con i rappresentanti di Enel Milano e con le organizzazioni sindacali del territorio sulla riorganizzazione Renewable Energies Italy-Hydro Italiana in Valle Camonica. A fronte delle problematiche sollevate a livello sindacale in merito alla nuova perimetrazione delle unità territoriali e di esercizio nonché in relazione alla terziarizzazione della guardiania delle dighe,  durante l’audizione sono state fornite rassicurazioni in merito al fatto che la nuova organizzazione non avrà ricadute sul personale e che la vigilanza delle dighe, in Lombardia, sarà svolta da personale Enel, senza ricorrere ad affidamenti esterni.

Il territorio chiede che la presenza del settore idroelettrico in Valle Camonica non venga smembrata a favore di altre province – spiega il Consigliere Donatella Martinazzoli, che aveva sollecitato l’audizione – Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fronte occupazionale, ma continueremo a vigilare e a dialogare: la nostra valle in questi anni si è sacrificata molto, dal punto di vista ambientale, e questo sacrificio va riconosciuto, conservando e tutelando i posti di lavoro, senza trascurare un settore cruciale come quello della guardiania delle dighe”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.