Spaccio al bar e fuori, due famiglie in manette

I carabinieri di Legnano e la procura di Busto Arsizio hanno fermato i componenti albanesi. Il fornitore girava per l'Italia (anche a Brescia) con registro.

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(red.) Mercoledì mattina 20 settembre i carabinieri di Legnano hanno arrestato i componenti di due famiglie albanesi che usavano diversi bar in tutta Italia (Brescia compresa) come punti di riferimento per spacciare droga. Infatti, le due bande formato famiglia gestivano un giro di vendita di cocaina, eroina e marijuana partendo da Legnano, in provincia di Milano.

Gli arresti da parte delle forze dell’ordine sono scattati nell’ambito dell’indagine “Tequila” coordinata dalla procura varesina di Busto Arsizio. Su una sorta di registro un 37enne albanese residente a Canegrate, nel milanese, indicava tutti gli acquisti da parte degli spacciatori, il nome in codice, il numero delle cessioni e gli importi. Proprio lui si muoveva tra Brescia e Como, tra Milano e Roma per la vendita delle sostanze stupefacenti.

In un bar di Villa Cortese, in cui i proprietari non sapevano nulla e sono estranei alla vicenda, ogni giorno avvenivano 40 casi di spaccio. In altri, invece, dopo aver fissato l’appuntamento, pusher e cliente si trovavano in un posto preciso e a bordo delle loro auto per effettuare lo scambio.

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