Il ricordo di Elena Lonati 11 anni dopo la tragedia

Moriva 11 anni fa, nel il campanile della chiesa di S. Maria a Mompiano, la giovane Elena Lonati. La ragazza oggi avrebbe 33 anni. L'omicida tuttora è in semilibertà.

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(red.) Esattamente 11 anni fa, il 18 agosto 2006, scompariva Elena Lonati. Era una ragazza giovane, appena 24enne, con un diploma di operatore sociale e la testa sulle spalle.

Il diciotto agosto di quell’anno è un venerdì, come oggi. Alle 11 del mattino Elena esce di casa, diretta alla chiesa di S. Maria a Mompiano e sparisce nel nulla. Il giorno dopo il corpo viene trovato nel campanile della chiesa, legato ed avvolto in un sacco.

Il sagrestano Wimal Chamila Ponnamperumage, di origini cingalesi, viene messo sotto accusa. Dopo poco, l’uomo confesserà d’aver perso la testa e, a seguito di una lite, aver strangolato la ragazza. Condannato a 18 anni e 4 mesi di reclusione, ora l’individuo è in semilibertà, grazie alla buona condotta.

Per la famiglia di Elena– la mamma Milena (Maria Maddalena all’anagrafe), il papà Aldo e Francesco, il fratello, da quel venerdì di 11 anni fa incomincia una nuova fase della vita. Una fase di dolore e smarrimento, rinnovata ad ogni anniversario della morte. 

Ricordare Elena resta quindi un dovere di tutti. Non per i parenti, che avranno sempre Elena al loro fianco, ma per la ragazza stessa. Perché una forma di giustizia per lei può essere il ricordo consapevole della bella persona che era e la perdita che la sua morte è stata per la collettività.

Questa ed altre sono le ragioni che hanno spinto i genitori di Elena a scrivere una mail al sindaco, per cercare di intitolare ad Elena un edificio comunale. Magari una scuola, vista la sua volontà di diventare operatrice sociale.

Nel frattempo, la redazione di questo giornale, come tanti altri cittadini di Brescia, rivolge un pensiero ed un rinnovato cordoglio alla giovane ragazza Elena Lonati. Scomparsa troppo presto.

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