Brescia, arresti e denunce in controlli carabinieri

I militari hanno svolto diversi servizi di sicurezza tra le aree sensibili e la stazione. Alcuni sono finiti in manette. Uno coltivava marijuana in casa.

(red.) Nei giorni intorno a sabato 12 agosto i carabinieri della compagnia di Brescia hanno effettuato numerosi controlli nelle aree sensibili della città e nella zona della stazione ferroviaria. Durante i servizi, di rinforzo alle pattuglie già presenti sul territorio, sono state impiegate una dozzina di vetture e circa venticinque militari che hanno contribuito a verificare 60 vetture e identificare oltre 120 persone. Due le multe emesse per violazione al Codice della Strada. Nel corso del servizio sono stati effettuati anche tre arresti.

A finire in manette per primo è stato un 57enne italiano, fermato dopo una misura cautelare aggravata disposta dal tribunale di Bergamo. I militari hanno poi assicurato alla giustizia uno spacciatore 35enne tunisino sorpreso, nella zona della stazione, con dosi di eroina e marijuana. Dopo aver trascorso una notte in camera di sicurezza è stato giudicato con rito per direttissima e si è visto convalidare l’arresto. L’ultimo in ordine di tempo è stato operato verso un francese rintracciato in città e destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Corte di Appello svedese di Gothemburg per reati contro il patrimonio.

L’uomo è stato portato in carcere e dovrà scontare 1 anno e tre mesi di reclusione. Denunciato a piede libero anche un 40enne italiano sorpreso dai militari a coltivare piantine di marijuana. Nel suo caso, i carabinieri erano intervenuti in casa per una lite familiare tra l’uomo e la compagna. Dopo aver riportato entrambi alla calma, la donna aveva però deciso di fare i bagagli e abbandonare l’abitazione. E’ stato in quei momenti che i militari hanno avvertito un odore particolare tra le stanze. E durante la perquisizione sono state trovate le quattro piante di marijuana.

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