Orzinuovi, rifiuta richiesta, botte a operatore Caf

Mercoledì due egiziani hanno chiesto all'addetto di fare documenti falsi per avere ricongiungimento. Poi gli hanno mollato un pugno. In fuga e fermati.

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(red.) Mercoledì pomeriggio 2 agosto due egiziani 30enni residenti l’uno a Borgo San Giacomo, nel bresciano e l’altro a Soresina, nel cremonese, sono stati fermati dalla polizia locale a Orzinuovi per quanto avevano commesso all’interno di un centro di assistenza fiscale. Si sono presentati al Caf di via Arnaldo da Brescia e hanno chiesto all’operatore 51enne di farsi dare documenti e certificazioni false per poter ottenere il ricongiungimento familiare.

Di fronte a quella particolare richiesta, l’addetto si è rifiutato e ha scatenato l’ira dei due nordafricani che prima lo hanno insultato e poi gli hanno sferrato un pugno al volto. L’operatore ferito ha cercato di chiamare i carabinieri sul cellulare, ma gli è stato rubato proprio dai due aggressori che poi sono fuggiti verso piazza Vittorio Emanuele. L’intera scena si è presentata davanti a diverse persone presenti all’interno del Caf che poi hanno attirato in qualche modo l’attenzione del comandante della polizia locale in quel momento in borghese e fuori servizio.

L’agente ha portato i due africani in caserma, poi raggiunta anche dall’addetto fiscale per recuperare il cellulare. Durante le fasi di identificazione, è stato rilevato che i due erano in regola con il permesso di soggiorno, ma ora sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il ferito è stato poi portato in codice verde con un’ambulanza all’ospedale di Chiari per essere medicato.

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